Questo numero di DMD News chiude l’anno dedicato al decimo anniversario della scomparsa di Emanuele e al ventennale della fondazione del Fondo DMD; potrete leggere all’interno un breve resoconto delle attività svolte.
Queste attività, come tutte quelle organizzate dal FondoDMD, sono state realizzate anche per dar conto ai sostenitori sia dell’impiego delle risorse raccolte durante le manifestazioni, sia dei progressi scientifici compiuti dai ricercatori che il Fondo DMD sostiene.
Chi ha partecipato alle manifestazioni ha ascoltato, talvolta emozionandosi, i dettagli degli sviluppi della ricerca. Per chi non ha partecipato riassumiamo qui solo gli aspetti salienti.
Gli studi, internazionali e multicentrici, condotti anche da ricercatori dell’Università degli Studi e Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, grazie ad un gene veicolato nelle cellule hanno dimostrato la produzione di una proteina simile a quella mancante nei bambini affetti da DMD.
La professoressa Corti ha mostrato un video con i progressi di un bambino affetto da distrofia nel camminare lungo un corridoio e nel salire le scale.
Ora l’Ente Americano di vigilanza sui farmaci (FDA) ha approvato questa metodologia e ha concesso di continuare questi studi su un numero maggiore di bambini.
Il “Centro Dino Ferrari” dell’Università degli Studi di Milano fondato nel 1978 dal Prof. Guglielmo Scarlato e dall’Ing. Enzo Ferrari presso l’istituto di Clinica Neurologica del Policlinico Universitario di Milano riporta, a proposito della sperimentazione di cui si è appena parlato, nel proprio sito: “Riconosciamo anche l’inestimabile
contributo delle nostre associazioni partner, l’Associazione “Centro Dino Ferrari” e l’Associazione Amici di Emanuele, che hanno costantemente sostenuto la nostra missione.”
Tutti i sostenitori dell’Associazione Amici di Emanuele-FondoDMD dovrebbero provare piacere e anche un po’ di orgoglio per questo riconoscimento.