Università di Milano
Studio atto a verificare la sicurezza del trapianto autologo di cellule staminali sui soggetti umani autorizzato dal Ministero della Sanità
Studio di ingegnerizzazione delle Cellule Staminali nell’approccio terapeutico portato avanti dalla dott.sa Mirella Meregalli
Studio longitudinale del pattern del respiro e identificazione di marcatori precoci di insufficienza respiratoria nei soggetti affetti tramite la tecnica della Pletismografia Optoelettronica
Realizzazione di interventi strutturali all’interno del complesso ospedaliero di Bosisio Parini (LC) per l’accessibilità dei disabili
Conoscenza e uso della medicina Ayurvedica quale elemento complementare alla medicina tradizionale occidentale
Prosecuzione dello studio dell’Exon Skipping quale proposta terapeutica nella “correzione” del DNA condotto dalla dott.sa Mirella Meregalli
Prima fase dello Studio multifattoriale della funzionalità diaframmatica nel malato elaborato dalla dott.sa Maria Grazia d’Angelo e dal Prof. Andrea Aliverti
Studio diagnosi e nel follow-up clinico-terapeutico con la finalità di sviluppare i nuovi approcci integrati di ricerca innovativa affidato alla dott.sa Alessandra Govoni
Seconda fase dello Studio multifattoriale della funzionalità diaframmatica nella distrofia muscolare di Duchenne integrato con tecniche di imaging (RMN)
Analisi di nuovi Micro mRNA predetti del gene della distrofia condotto dalla dott.sa Mirella Meregalli
Analisi dopo 2 anni dei risultati ottenuti dall’integrazione tra terapia tradizionale e alternativa nel trattamento a lungo termine della Distrofia muscolare di Duchenne.
Monitoraggio dei pazienti inseriti nei protocolli di utilizzo di metodologie e farmaci in sperimentazione in collaborazione con altri centri italiani a cura della dott.sa Alessandra Govoni.
Studio di un modello matematico sulle contrazioni delle fibre muscolari distrofiche. Progetto a cura del dott. Ing. Marco Stefanati presso il Dipartimento di Chimica del Politecnico di Milano.
Impatto psicologico ed emotivo della pandemia Covid19 nella popolazione fragile dei pazienti Neuromuscolari